La vita di Agnese, custode veneziana di un teatro e appassionata di rock inglese, si scontra con quella di quattro eccentriche musiciste straniere, arrivate nella sua città per suonare l’Estate di Vivaldi. La Venezia che proponiamo è quella di oggi, assalita da fiumi di turisti, che, come le musiciste in questione, la amano e al tempo stesso la criticano: la sua scomodità, l’acqua che sale e i venditori abusivi a bordo strada.
Dalla fibrillazione per l’aspettativa del concerto serale, le quattro passano allo sconforto di vederlo cancellato a causa di un grave imprevisto: gli strumenti sono stati trattenuti in aeroporto in quanto una delle custodie conteneva della marijuana. Tuttavia le ragazze non si perdono d’animo e, con l’aiuto di Agnese, decidono comunque di improvvisare un improbabile concerto senza strumenti. Come? Con cuore, corpo, voce, pochi oggetti e tanta immaginazione del pubblico, che tra scene comiche, musica e danza, vivrà l’allegria e la poesia dell’estate di Vivaldi.